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Musica... se volete. Andate al minuto 35:39.. Video
La mia anima... congelata... nel tempo, nello spazio. Come se non fossi esistito, la gente non parla. Non ricorda. Non pensa. Come un branco, seguono il capo. Spaventati, irosi, ribelli, addolorati... piangenti. Guardo ogni giorno, dall'alto della mia cella, la gente soffrire... morire. I miei sentimenti... non esistono. O almeno non dentro di me. Sono nel cielo, nell'aria, nella terra. Invisibili come l'aria... visibili come il calore. Il calore di un corpo, di un qualcosa... di una figura materna, che ti abbraccia, ti scalda, ti sopporta nei tuoi difetti. Un calore vivace, comprensivo... Ma allo stesso tempo forte... un calore che ti protegge, rischia per te...
Il mio corpo... non ha un senso. Non vivo, ma io ci sono. Sono qui sopra, nello spazio infinito... proprio come è infinito lo spazio che io occupo. Uno spazio infinito che non si vede, di cui nessuno parla... di cui nessuno vuole sapere e che nessuno nemmeno ricorda. O almeno lo fanno credere. Un corpo dilaniato, le cui carni sofferenti sono immobili, e guardano dall'alto il dolore del mondo, che, capisce, non può essere paragonato al male e alle strazianti urla. Ma qual'é la verità? Perché, dice lui, sentendo il dolore alla testa crescere. Cos'è che glielo fa fare? Perché lo fanno? Perché esiste? Perche Io... Esisto. Perché esistiamo?
La mia mente... viva, nel complesso. Una mente dal potenziale infinito, sfruttata solo alle sue minime capacità. Veglia sui deboli, ma il suo corpo non risponde. Separato, dunque, non ha un utilizzo. Ma la vera domanda è... esiste? E se non esistesse... le mie parole esisterebbero? Il mio corpo? I miei pensieri? Il mio dolore? Il Loro... dolore?...
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